Coronavirus, le Faq e gli aggiornamenti normativi del 11/03/2020

Alcuni punti essenziali sono:

• Certificato medico – Secondo il Dpcm 4.02.2020, il certificato INPS per la quarantena viene rilasciato dal medico di base su indicazione dall’Asl. L’operatore sanitario rilascia la dichiarazione in cui specifica i motivi della quarantena e data di inizio e di fine dell’isolamento. I lavoratori in quarantena non sono soggetti a visita fiscale (circolare Inps 25.02.2020, n. 716).
• Comportamenti sanzionati – Il Dpcm 9.03.2020 estende all’intero territorio nazionale le misure del Dpcm 8.03.2020 per le sole zone rosse, vietando ogni forma di riunione e assembramento. Chi viola queste regole è sanzonato con arresto fino a 3 mesi o un’ammenda fino a € 206
• Spostamenti e autodichiarazione mendace – Fatto salvo il diritto al rientro nel territorio del Comune di residenza, domicilio o dimora, l’onere di dimostrare la necessità di spostamento incombe sull’interessato e può essere assolto producendo un’autodichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 D.P.R. n. 445/2000. Le dichiarazioni false sono punite dall’art. 495 cp “Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri”, che prevede la reclusione da 1 a 6 anni.
• Assistenza parenti – L’assistenza ad anziani non autosufficienti è considerata necessità, quindi consentita (Faq n. 11).
• Decreto salva-economia Il Governo sta discutendo una moratoria per i prestiti alle imprese (comprese partite Iva) e alle famiglie e un pacchetto a sostegno dei settori coinvolti dalla crisi come turismo, logistica, trasporti, cultura, per i quali si ipotizza un’esenzione parziale da tasse e contributi:
  • congedo straordinario di 12 giorni (che potrebbe diventare di 15) per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati (forse anche per i lavoratori autonomi) con figli con età fino a 12 anni (non ci saranno limiti per figli con disabilità), retribuito al 30% dello stipendio.
  • integrazione dei sussidi a favore dei lavoratori stagionali;
  • ammortizzatori sociali tramite un iter veloce e semplificato; come per esempio la possibilità di accedere alla cassa integrazione in deroga anche per le imprese con massimo 5 dipendenti, con valore retroattivo fino al 23.02.2020 e una durata di almeno 60 giorni;
  • sistema di garanzia del valore di 2 miliardi affidate al Fondo di garanza per le Pmi al fine di consentire la moratoria sui prestiti alle Pmi e sui mutui per l’acquisto della prima casa.
• Ammortizzatori – Prima del ricorso agli ammortizzatori sociali, come più volte suggerito si consiglia di
  • utilizzare lo smart working;
  • far fuire ai dipendenti le ferie già maturate in caso di chiusura totale o parziale dell’attività;
  • valutare variazioni di orario.