Così come previsto della recente normativa ed in via straordinaria per il 2020, sugli investimenti pubblicitari viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% del valore totale degli investimenti effettuati nel 2020 per investimenti pubblicitari sulla stampa quotidiana e periodica anche online e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali (anche nazionali non partecipate dallo Stato) effettuati da imprese, enti non commerciali e lavoratori autonomi.
Sono eslcuse dal credito di imposta le seguenti tipologie di investimenti:
• grafica pubblicitaria su cartelloni fisici;
• volantini cartacei periodici;
• pubblicità su cartellonistica;
• pubblicità su vetture o apparecchiature;
• pubblicità mediante affissioni e display;
• pubblicità su schermi di sale cinematografiche;
• pubblicità tramite social (tipo Facebook) o piattaforma online;
• banner pubblicitari su portali online.
Differentemente dagli anni precedenti non è necessario effettuare alcun confronto incrementale né misurare l’incremento almeno dell’1% rispetto all’anno precedente.
Operativamente è necessario effettuare una “prenotazione” del credito, ossia la comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, deve essere presentata dallo scorso 1.09 e fino al prossimo 30.09 attraverso i canali telematici dell’Agenzia nella sezione “Servizi per” – “Comunicare” – “Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali” “Comunicazione” “Compila una comunicazione”.
Se si fosse inviata una comunicazione lo scorso mese di marzo (mese originariamente disposto per la prenotazione), è possibile presentare una nuova comunicazione in settembre, che quindi sostituirà la precedente, oppure attendere il momento della conferma del credito a posteriori da effettuare nel mese di gennaio 2021 (dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nel 2020). Le domande non verranno cosiderate in ordine cronologico di presentazione e qualora vi dovesse essere mancanza di risorse ( 60 milioni di euro per il 2020) queste ultime verranno riproporzionate in percentuale tra tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.
Esempio di calcolo per il 2020: spese per investimenti pubblicitari radiofonici Euro 5.000. 50% di Euro 5000 = Euro 2500 sarà il credito riconosciuto e da utilizzare in compensazione, previa attestazione dell’effettuazione delle spese da parte di un professionista legittimato a rilasciare il visto di conformità o da revisori legali (art. 4, c. 2 D.P.C.M. 16.05.2018, n. 90).
A regime (quindi dal 2021) il credito si determinerà, invece, nella misura del 75% (o 90% per le PMI o start-up) dell’incremento degli investimenti pubblicitari effettuati sullo stesso mezzo di informazione, considerando un incremento minimo dell’1% rispetto all’anno precedente.
Il credito è imponibile ai fini Ires, Irpef e Irap e il suo codice tributo da utlizzare per la compensazione è il 6900.