E’ stata pubblicato il 18 maggio il Decreto Legge 65 riguardante le nuove regole per le zone gialle ed il famoso “certificato verde”. Vediamo nel dettaglio tutti i punti:
SPOSTAMENTI
Modificati gli orari del coprifuoco in 3 step:
- Dal 18 maggio al 6 giugno gli spostamenti saranno consentiti dalle 05.00 alle 23.00
- Dal 7 giugno gli spostamenti saranno consentiti dalle 05.00 alle 24.00
- Dal 21 giugno verrà abolito il coprifuoco e gli spostamenti saranno sempre consentiti
Nelle zone bianche non si applicano limiti di orari previsti dal coprifuoco
RISTORAZIONE E CENTRI COMMERCIALI
- Dal 01 giugno sarà possibile consumare cibi e bevande all’interno dei locali anche oltre le 18.00, fino all’orario di chiusura previsto dalle norme sugli spostamenti
- Dal 22 maggio, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e eparchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi
PALESTRE
L’apertura delle palestre è anticipata al 24 maggio (rispetto al 1° giugno) a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri e che i locali siano dotati di adeguati sistemi di ricambio dell’aria, senza ricircolo
PISCINE
Dal 1 luglio potranno riaprire le piscine al chiuso, i centri natatori ed i centri benessere, nel rispetto delle linee guida e dei protocolli
COMPETIZIONI SPORTIVE e IMPIANTI SPORTIVI
- La presenza di pubblico è autorizzata per tutti gli eventi e competizioni sportive dal 1° giugno all’aperto e dal 1 luglio al chiuso nei limiti già fissati (capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non superiore a 1000 persone all’aperto e 500 al chiuso), e non più limitatamente alle competizioni di interesse nazionale a condizione che si assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri e che i locali siano dotati di adeguati sistemi di ricambio dell’aria, senza ricircolo
- Dal 22 maggio sarà possibile riaprire gli impianti di risalita in montagna, nel rispetto delle linee quida del settore
SALE GIOCHI, PARCHI TEMATICI, ATTIVITA’ CULTURALI
- Dal 1 luglio sale giochi, sale scommesse , sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico
- Dal 15 giugno (era 1 luglio) potranno riaprire parchi tematici e di divertimento
- Tutte le attività dei centri culturali, sociali e ricreativi saranno di nuovo possibili dal 1 luglio
MATRIMONI
Le feste successive ai matrimoni civili o religiosi potranno essere organizzate dal 15 giugno, anche al chiuso, ma con il “green pass”, e cioè certificazione di vaccinazione o tampone, per i partecipanti.
CONVEGNI E CONGRESSI
Anticipata al 15 giugno (rispetto al 1° luglio) la ripartenza in presenza di convegni e congressi, nonché l’apertura dei parchi divertimento
GREEN PASS: TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE
Cos’è il green pass?
È il pass, introdotto dal decreto anti-Covid del 22 aprile 2021, necessario per potersi spostare in entrata e in uscita dalle Regioni in fascia arancione o rossa. Ma anche per partecipare a feste di nozze, maxiconcerti e probabilmente anche per entrare in discoteca.
Quando serve?
Il green pass serve per spostarsi tra le regioni in fascia arancione e rossa (anche se in questa fase l’Italia in realtà è tutta gialla), ma anche per visitare gli anziani nelle case di riposo (Rsa). E servirà dal 15 giugno per partecipare a feste e banchetti di nozze. Possibile il ricorso a questo certificato per presenziare ad altri eventi, come i concerti con capienza maggiore di quella attualmente consentita (fino a un massimo di mille spettatori in impianti all’aperto e fino a 500 al chiuso), ma anche per andare in discoteca.
Quale ruolo ha il green pass per spostarsi tra Paesi Ue?
Nei giorni scorsi il premier Mario Draghi ha annunciato che si potrà tornare a viaggiare in tutta Italia dall’estero con un “pass verde nazionale”, in attesa che entri in vigore il green pass europeo previsto per giugno. Il pass è di fatto identico alle “certificazioni verdi”, vale a dire i documenti che già ora gli italiani devono utilizzare per spostarsi per turismo tra regioni arancioni e rosse. Ma, per evitare fughe in avanti e non adottare decisioni diverse da quelle che l’Europa deve ancora concordare, il governo ha deciso di non accelerare. Indipendentemente dalla vaccinazione fatta o dalla guarigione dal Covid, per ora per entrare in Italia serve perciò sempre un tampone negativo, 48 ore prima della partenza. Con 10 giorni quarantena all’arrivo se si proviene dai Paesi extra Ue (dal 16 maggio è stata abolita per chi proviene dai paesi Ue e dell’area Schengen, oltre che dalla Gran Bretagna e da Israele).
Chi rilascia il green pass?
Per i vaccinati «la certificazione è rilasciata, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura sanitaria ovvero dall’esercente la professione sanitaria che effettua la vaccinazione. Per i guariti dal Covid la certificazione verde è rilasciata «in formato cartaceo o digitale, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero del paziente affetto da Covid-19, oppure, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta». Il risultato negativo del tampone viene attestato dalla farmacia o dal laboratorio privato in cui si effettua il test molecolare o antigenico.
Qual è la durata del certificato?
La durata del green pass per i vaccinati è stata portata da 6 mesi a 9 mesi «a far data dal completamento del ciclo vaccinale». Non solo. È stato deciso di rilasciare la certificazione contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino, «con validità dal «quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data
prevista per il completamento del ciclo vaccinale». La durata della certificazione verde in caso di guarigione resta di sei mesi a far data dall’avvenuta guarigione dal Covid. In caso di tampone negativo, il certificato ha una validità di quarantotto ore dall’esecuzione del test.
Quanto costa?
Il certificato è gratuito. A pagamento è solo il tampone. Il tampone molecolare rimane il “gold standard” per la diagnosi del Covid. Il costo varia tra i 60 e i 100 euro a seconda delle strutture e delle regioni. Il prezzo medio per fare un test rapido antigenico (eseguibile anche in farmacia) è di 30-40 euro.
Il green pass serve anche ai minori?
Sì, il pass è necessario anche per i minori, per i quali però non è prevista per ora la vaccinazione. Se non sono guariti dal Covid, i minori dovranno fare un tampone, dal quale sono esentati i bambini di età inferiore ai due anni.
Come funzionerà il green pass europeo?
Per viaggiare nei paesi europei i governi si stanno organizzando per imbastire un sistema che permetterà di muoversi mostrando un semplice QR Code. Il Certificato EU Covid-19, infatti, è un lasciapassare che dovrebbe essere disponibile entro giugno sia in versione digitale sia in versione fisica. L’emissione seguirà un iter simile a quello del green pass italiano, ma i dettagli verranno presentati solo nelle prossime settimane. Quel che sappiamo è che, quando si arriverà nel Paese di destinazione, bisognerà esibire il codice insieme a un documento di identità per essere ammessi.