Nel momento in cui si decide di iniziare il proprio business la scelta della forma giuridica con cui iniziarlo è cruciale. Quale sono le differenze tra ditta individuale e società a responsabilità limitata? Mettiamo a confronto le due forme.
DITTA INDIVIDUALE
La ditta o impresa individuale si ha quando “una persona fisica svolge un’attività produttiva finalizzata alla produzione e/o allo scambio di beni e servizi in forma professionale, ossia organizzando e coordinando da sé i fattori produttivi, quali il capitale e lavoro necessari, ed assumendo completamente il rischio dell’attività”. In pratica succede quando un individuo apre la partita IVA da solo per un’attività continuativa.
L’imprenditore, in qualità di titolare dell’impresa individuale sarà responsabile illimitatamente, con il proprio patrimonio personale, di tutti i rischi derivanti dallo svolgimento dell’attività. Sono compresi gli eventuali debiti non correttamente pagati.
COME SI APRE UNA DITTA INDIVIDUALE
Aprire una ditta individuale è veloce e poco costoso in quanto le formalità sono ridotte al minimo e non è necessario l’intervento del notaio. È prevista una pratica telematica denominata ComUnica, attraverso il software ComunicaStarweb presente sul portale del Registro delle Imprese competente alla residenza. Il documento raccoglie:
-
- Denuncia di inizio attività all’Agenzia delle Entrate
- Richiesta Partita IVA, comunicazione codice attività e scelta del regime fiscale
- Iscrizione al Registro delle Imprese REA (se necessario albo artigiani)
- Iscrizione all’INPS (gestione artigiani o commercianti)
- Iscrizione INAIL (se necessaria)
- Eventuale SCIA in Comune
I PRO E CONTRO DELLA DITTA INDIVIDUALE
Tra gli aspetti positivi della ditta individuale vanno menzionati:
- Autonomia e velocità delle decisioni che vengono prese da una persona sola
- Nessun capitale iniziare da versare
- Assenza di costi notarili
- Possibilità di aderire al regime forfettario
- Bassi costi di tenuta della contabilità (contabilità semplificata possibile)
Tra gli aspetti negativi della ditta individuale:
- L’imprenditore è l’unico responsabile. Egli si assume per intero i rischi giuridici e finanziari, rispondendo illimitatamente per eventuali debiti contratti;
- In caso di fallimento i creditori potranno attaccare i beni mobili e immobili di proprietà dell’imprenditore;
- Pianificazione fiscale molto limitata: l’imprenditore paga le tasse sull’intero utile generato anche se non effettivamente prelevato
DITTA INDIVIDUALE: TASSAZIONE
A livello fiscale deve pagare le seguenti imposte:
- Irpef: la cui aliquota è direttamente proporzionale agli utili conseguiti (vedi tabella seguente)
- Irap: l’aliquota base è del 3,9% sull’utile se si ha più di un dipendente;
- Inps: l’aliquota è diversa per artigiani e commercianti ed è indicativamente il 24% per redditi superiori a 15.000 euro
- Inail (Istituto nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro): da versare solo in alcuni casi
Scaglioni di reddito | Aliquota | Imposta dovuta |
---|---|---|
Fino a 15.000 € |
23% |
23% sull’intero reddito |
Oltre 15.000 fino a 28.000 € |
27% |
€ 3.450 + 27% sulla parte eccedente 15.000 € |
Oltre 28.000 fino a 55.000 € |
38% |
€6.960 + 38% sulla parte eccedente 28.000 € |
Oltre 55.000 fino a 75.000 € |
41% |
€17.220 + 41% sulla parte eccedente 55.000 € |
Oltre 75.000 € |
43% |
€25.420 + 43% sulla parte eccedente 75.000 € |
Una ditta individuale con un utile di 100.000 € quindi pagherà
- INPS: 24% su euro 85.000 (100.000 – 15.000 reddito minimale) = 20.400
- IRPEF (100.000 – 20.4000 = Utile – INPS): reddito soggetto ad IRPEF 79.600 = 17.200 + 10.086
- IRAP: non si paga con un solo dipendente che esplica mansioni di segreteria o meramente esecutive
TOTALE PRELIEVO FISCALE: Euro 47.686
SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA
La sigla S.r.l. (o Srl) sta per Società a Responsabilità Limitata, che nel diritto commerciale indica una società di capitali dotata di personalità giuridica. Essere una personalità giuridica significa che il socio risponde delle obbligazioni sociali soltanto limitatamente alle quote versate dai soci. I beni privati dei soci sono quindi separati dal patrimonio societario.
COME SI APRE UNA SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA
Per la costituzione di una SRL l’iter da seguire è decisamente più complicato ed oneroso rispetto ad una ditta individuale:
- Redazione statuto e stipula di un atto costitutivo tramite atto pubblico presso un notaio;
- Versamento nelle casse della società da parte dei soci del capitale sociale sottoscrittori
- Apertura Partita IVA
- Iscrizione presso Camera di Commercio competente
- Iscrizione INPS ed INAIL soci se necessaria
SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA: PRO E CONTRO
Tra gli aspetti positivi della SRL possiamo citare:
- Responsabilità limitata dei soci. Questo significa che in caso di fallimento i soci sono responsabili unicamente del capitale versato, tutelando cosi il patrimonio personale;
- Possibile amministrazione affidata a soggetti non soci che quindi gestiscono l’attività della Società
- Elevata possibilità di fare pianificazione fiscale
Tra gli aspetti negativi della società di persone possiamo citare:
- Costo iniziale di costituzione elevato essenzialmente a causa della redazione dello statuto e stipula dell’atto notarile
- Necessità di tenere la contabilità ordinaria
- Obbligo di deposito del bilancio presso la Camera di Commercio con la conseguenza che i risultati economici sono pubblici e visibili da chiunque
LA TASSAZIONE DELLA SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA
Una SRL costituita da due soci al 50% di cui uno lavoratore con un utile di 100.000 € l’anno pagherà:
- IRES: (24% su 100.000)= € 24.000
- IRAP: (3,9% su 100.000)= € 3.900
Il socio lavoratore dovrà inoltre pagare l’INPS artigiani o commercianti per la sua quota di utili di impresa:
- INPS: (24% su 50.000 €) = € 12.000
TOTALE PRELIEVO FISCALE= Euro 39.900
È necessario però specificare che eventuali utili residui della SRL che vengono distribuiti ai soci, dal 2018, sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta del 26% sugli importo distribuiti.
CONCLUSIONI
In conclusione possiamo dire che la ditta individuale è la forma indicata per le piccole imprese, come quelle familiari o artigianali, che prevedono bassi rischi imprenditoriali e bassi costi iniziali, nonchè utili al di sotto dei 70.000/100.000 euro; la scelta della SRL, che può sembrare dapprima più costosa e complessa, per redditi annuali superiori ai 70.000/100.000 euro, può diventare molto più conveniente sul lungo termine, sfruttando l’aliquota fissa dell’IRES.
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