Molti dei nuovi clienti che si rivolgono al nostro studio lamentano una costante crisi di liquidità. Lavorano molto, fatturano molto, ma questo lavoro non si traduce in un aumento della liquidità sul conto corrente. Vediamo quali possono essere le 5 cause principali di questo problema.
Crisi di liquidità: crescita troppo veloce del fatturato
Se la tua azienda cresce velocemente, molto probabilmente il tuo fatturato cresce velocemente, la struttura cresce per fare fronte agli impegni con i clienti ma ciò che incassi non è mai sufficiente a coprire i debiti contratti per fare crescere la tua azienda.
Fondamentale quindi saper gestire la crescita con una adeguata pianificazione fiscale.
Crisi di liquidità: i clienti non pagano nei termini previsti
Se si anticipa il pagamento ai fornitori serve avere pianificato correttamente quando i clienti pagheranno può portare l’azienda ad un prosciugamento della liquidità disponibile. Bisogna quindi avere bene a mente quale sia il tuo “burn rate” ma soprattutto è necessario sempre monitorare il ciclo monetario.
Crisi di liquidità: si acquisiscono contratti in perdita perché si pensa solo al fatturato
Prima di firmare un nuovo contratto è fondamentale conoscere cosa significa margine, cosa significa ricarico ma sopratutto devi sapere come calcolare il prezzo di vendita analizzando costi fissi e costi variabili
Crisi di liquidità: calo del lavoro improvviso
Se, per un certo periodo di tempo, il lavoro cala drasticamente deve esser a conoscenza del tuo “burn rate”. Elevati costi fissi porteranno la tua azienda a finire la liquidità disponibile in brevissimo tempo.
Crisi di liquidità: mancanza di controllo attento dei prezzi di acquisto
Il vero guadagno si genera non fatturando tanto ma comprando bene. Soprattutto in questa fase macroeconomica di prezzi crescenti selezionare attentamente i fornitori è un fattore critico di successo. Inefficienze sugli acquisti sono fonte di difficoltà.
Se anche tu vuoi analizzare meglio il tuo bilancio, contattaci o prenota una consulenza online.