Per cuneo fiscale si intende la differenza tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro e la busta paga netta ricevuta
dal lavoratore.
- Per contrastare l’aumento dei prezzi, il cuneo fiscale viene ridotto, innalzando del 4 per cento l’esonero
parziale sulla quota dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga che vanno da luglio
a dicembre 2023 (con esclusione della tredicesima mensilità):
per gli stipendi fino a 1923 euro lordi mensili, la riduzione contributiva della quota a carico del lavoratore potrà
essere riconosciuta, per il singolo mese, nella misura del 7%. (con una ipotesi di aumento in busta di circa 70-
80 euro); - per le retribuzioni da 1923 euro a 2692 euro lordi mensili, la riduzione contributiva della quota a carico del
lavoratore potrà essere riconosciuta, per il singolo mese, nella misura del 6% (con un ipotesi di aumento in busta
paga di circa 90-100 euro mensili); - se la retribuzione imponibile mensile supera il limite pari a 2.692 euro lordi, non spetterà alcuna riduzione della
quota a carico del lavoratore.
Per il riconoscimento dell’esonero contributivo non è necessaria nessuna comunicazione da parte dei datori di lavoro:
verrà riconosciuto automaticamente in busta paga a partire dalla mensilità di luglio 2023 ai dipendenti che nel singolo mese
risultino al di sotto delle soglie sopra descritte.
Se hai letto questo articolo e vuoi approfondire l’argomento contattaci o prenota una consulenza online.