Lo dico spesso: devi scegliere con estrema attenzione il tuo commercialista. Sarà il tuo compagno di viaggio, ti affiancherà nelle scelte importanti, dovrà conoscere le particolarità della tua attività, aiutarti a decidere, consigliarti come ottimizzare il carico fiscale. Con lui dev’esserci fiducia.
Vediamo insieme le otto cose da fare per scegliere il commercialista più adatto a te.
Nel scegliere il commercialista giusto, pensa che il suo ruolo non sarà solo conteggiare le tasse
Il commercialista non è solo colui che ti consegna l’F24 da pagare. Un commercialista ti deve aiutare nelle scelte per fare crescere la tua attività, ti deve consigliare le strade migliori per ottimizzare il peso fiscale. Trova un professionista che tra i tuoi servizi non indichi solo la tenuta della contabilità, ma che possa fornirti per esempio attività di controllo di gestione e di analisi del tuo bilancio con cadenza periodica e fissa.
Per scegliere il commercialista, individua le tue esigenze
Devi avere ben chiare le esigenze della tua impresa. Pensa quello che ti aspetti da lui e come desideri essere affiancato, pensa a che rapporto vuoi instaurare con il tuo consulente (ad esempio, vuoi parlare sempre con il titolare oppure ti va bene relazionarti con i collaboratori dello studio) e di conseguenza cerca di individuare uno studio che abbia l’organizzazione adatta alle tue richieste. Per esempio, un grande studio potrebbe non fare al caso tuo se sei un contribuente forfettario che ha appena aperto la partita IVA.
Richiedi un colloquio preliminare
Scegliere il proprio commercialista è un atto di fiducia. Non tutti i commercialisti vanno bene per tutti i tipi di attività, e non tutti i clienti vanno bene per tutti i commercialisti.
Chiedi quindi un incontro presso lo studio per conoscere di persona il consulente, valuta le sensazioni che ti trasmette, ma soprattutto se conosce le particolarità della tua attività. Se parla in modo a te incomprensibile, pensando magari che conosci già la sua materia, o ti tratta con sufficienza perchè sminuisce la tua idea imprenditoriale, i presupposti non sono incoraggianti.
Ricorda sempre che uno dei suoi compiti è quello di spiegarti la sua materia ed aiutarti a comprenderla, per accompagnarti nelle scelte più giuste.
Parola d’ordine specializzazione
Abituati all’idea che non esistono commercialisti tuttologi: sarebbe come pretendere dal tuo medico di base di essere anche cardiologo, dermatologo e psicologo.
Prima di terminare il colloquio conoscitivo con un possibile commercialista, assicurati che abbia davvero individuato e compreso le tue esigenze e che sappia cosa fai.
Non tutti i commercialisti sanno che lavoro fa uno Youtuber, così come non tutti i commercialisti conoscono gli aspetti principali del dropshipping: è per questo fondamentale che sia tu a porre le domande giuste per capire se sa di cosa ti occupi, qualora il tuo lavoro sia in un contesto specifico.
Il commercialista giusto: esamina la sua reputazione off- e on-line
Il web ed i social sono una fonte infinta di informazioni. Prima di scegliere un commercialista verifica se ha un sito internet aggiornato, quali argomenti tratta nel blog del suo sito, controlla il suo profilo Linkedin per capire la sua esperienza ed infine verifica le eventuali recensioni Google. Non meno importante: esci dal web e chiedi ai suoi clienti com’è il servizio erogato e come si trovano.
Verifica il grado di digitalizzazione
Il commercialista è una professione molto vecchia, ma le tecnologie si evolvono rapidamente. Un buon consulente deve saper comunicare velocemente e senza problemi via mail o chat, fornire un servizio di scambio documenti online senza necessariamente vederlo di persona, ma soprattutto dovrà essere in grado di collaborare da remoto con riunioni in videoconferenza.
Il mondo va avanti. Non è un buon segnale che il commercialista sia in difficoltà quando si parla di blockchain, documenti digitali, fatturazione elettronica, conservazione sostituiva, e-commerce, Amazon, droshipping e professioni nuove quali il social media manager o il digital strategist.
Quando scegli il commercialista, pretendi un preventivo chiaro
Se hai scelto il tuo nuovo consulente, prima di iniziare a lavorare con lui pretendi un preventivo dettagliato e la firma di una lettera di incarico professionale. Questo secondo documento è importante in quanto rappresenta il contratto tra cliente e consulente. In particolare definisce i seguenti aspetti:
- i doveri del commercialista e del cliente
- quali sono le responsabilità del commercialista in caso di errore
- quali sono i riferimenti della sua polizza assicurativa professionale che serve a coprire eventuali suoi errori
- quali sono i termini di pagamento
- quali sono i termini da rispettare nel caso in cui tu voglia cambiare consulente
Revoca nel modo giusto l’incarico al tuo attuale consulente
Se hai letto tutti i punti di questo articolo, hai forse maturato la decisione di trovare un commercialista, magari in sostituzione di quello con cui già lavori. In questo caso c’è uno scoglio da superare e riguarda le modalità con cui comunicare la tua scelta: niente panico, il passaggio di consegne è abbastanza semplice e nel blog c’è un articolo che spiega per bene come cambiare commercialista.
Se vuoi approfondire questo argomento e capire se i nostri servizi sono adeguati alla tua attività contattaci o prenota una consulenza online.